Descrizione
RENÉ BINET
SOCIALISMO NAZIONALE CONTRO MARXISMO
Prefazione di Maurizio Rossi
Thule Italia Editrice, marzo 2015
Pagine: 152
ISBN: 978-88-97691-26-6
Sconosciuto ai più, René Binet è stato uno dei protagonisti del secolo delle grandi contrapposizioni ideologiche e delle ancor di più affascinanti sintesi.
Lui stesso fu uno dei migliori frutti di quelle atmosfere e di quelle fascinazioni: nessuna esclusa.
Inizialmente, fu un militante marxista colto e preparato, nemico del Capitalismo e delle oligarchie mercantilistiche. Credette che il Marxismo preparasse davvero il terreno della rivoluzione sociale e quindi impegnò tutte le sue energie nella Gioventù comunista, salvo poi entrare in conflitto ideologico con la dirigenza staliniana del PCF e abbracciare perfino l’eresia trotskista.
Ma era troppo acuto e intelligente per non accorgersi delle tante e insolute contraddizioni che attraversavano il pensiero marxista, e che la stessa Unione Sovietica di Stalin non era proprio quel “paradiso socialista” tanto sbandierato, bensì una forma evoluta di Capitalismo di Stato.
Conobbe allora la Germania di Hitler, e con essa il suo Socialismo nazionale e popolare legato all’etnia, nemico del Marxismo e del Capitalismo. Comprese allora l’importanza di liberare l’Idea socialista dalle catene dell’ipoteca marxista e ricondurla alla sua dimensione bio-politica.
Da militante assoluto e idealista quale era, decise di arruolarsi nei ranghi francesi della Waffen SS per combattere contro gli imperialismi degli USA e dell’URSS in nome di una nuova Europa.
Nel dopoguerra, continuerà la sua battaglia politica, fondando giornali e tentando di dare vita a movimenti politici, sempre all’insegna delle idee socialiste e nazionali, conoscerà la clandestinità, la repressione politica e il carcere.
Sarà anche tra i primi a sostenere la causa palestinese.
Di lui ci resta questo ritratto, scritto da Saint-Loup, che lo aveva conosciuto e apprezzato: “Vecchio militante delle ‘Jeunesses communistes’, formato dal Partito alla scuola di Bobigny, Binet aveva portato poi al Nazionalsocialismo l’estrema applicazione nello sforzo, la sottomissione completa all’ideologia, che caratterizzano i soldati della III Internazionale, ma non il senso dell’umorismo, privilegio ‘capitalista’!”.
E questo magnifico libro.
Maurizio Rossi