Questa anteprima della nostra prossima uscita ha un duplice scopo. Da una parte far comprendere ai “guerrieri della notte” che senza un’adeguata formazione ideologica non sarebbe stata possibile quella resistenza, quell’abnegazione, quel sacrificio che rappresentano ‘solo’ l’aspetto ultimo della Germania nazionalsocialista. Dall’altra di inquadrare la nostra collana “Percorsi della Weltanschauung” come un indirizzo non solo conoscitivo, ma anche come strumento per liberarsi da una concezione puramente “epica” del Terzo Reich inquadrandolo in ciò che realmente fu nella sua evoluzione. Pensare di saltare a piè pari i passi fondamentali di una costruzione ideologica per giungere direttamente al sacrificio di una “Charlemagne” a Berlino è peccare di un’imperdonabile presunzione.

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Come si svolge una lezione

Ogni ora dedicata all’insegnamento richiede un’accurata preparazione da parte del capo unità. Questa preparazione comprende:

1. La definizione di un chiaro obiettivo d’insegnamento (il titolo). L’obiettivo dell’insegnamento è andare a toccare, nel corso delle varie presentazioni agli uomini delle SS, tutte quelle nuove materie con cui essi devono entrare in contatto, facendoli immediatamente entrare in uno stato di vitale recettività e facendo sì che l’uomo delle SS ne sia attratto con interesse.

2. Una chiara delimitazione della materia, tale da poter essere presentata e analizzata in un’ora.

3. Una preparazione della materia, vale a dire trovare una forma espressiva per la lezione e per la discussione, cercare quella più adatta alle capacità degli uomini.

4. Una verifica riguardante gli strumenti d’informazione visiva che potenzialmente si possono utilizzare (carte geografiche, immagini, diapositive).

5. La decisione se una data materia deve essere trattata in forma di conferenza oppure di dibattito. Una volta che la conferenza è iniziata, non si può farla mutare successivamente in un dibattito.

6. La definizione di quante fasi di lavoro sono necessarie per trattare una data materia.

7. Una chiara elaborazione dei princìpi di Weltanschauung, che sono contenuti nelle materie affrontate. Questi princìpi di Weltanschauung forniscono in primo luogo all’insegnamento il suo specifico valore pedagogico e devono essere ciò che orienterà qualsiasi azione compiuta dagli uomini delle SS.

L’arte dell’educazione inizia nel momento in cui l’educatore trasforma dei fatti storici in nozioni di Weltanschuauung e in forza motrice volitiva e politica in grado di spingere l’uomo delle SS a combattere fanaticamente per il Reich e a sconfiggere il nemico.

8. Un’evidenziazione delle tesi della Weltanschauung, che possano essere estratte come sintesi dal contenuto delle materie insegnate. Una simile tesi può essere una frase del Führer o di un noto nazionalsocialista, ma può essere anche stata coniata da uno degli stessi uomini delle SS.

Queste tesi devono far parte il più possibile del patrimonio cognitivo collettivo.

9. Un’applicazione pratica delle nozioni di Weltanschauung. In questo caso bisogna prendere in considerazione la vita reale del passato e soprattutto del presente rispetto a quello che sono le pulsioni della Weltanschauung e quelle politiche. Dove vediamo agire il senso della nostra Weltanschauung e dove invece essa è venuta a mancare? (Facendone poi seguire delle considerazioni).