Uso dello Yulleuchter
di Harm Wulf
Secondo l'Obergruppenführer Fritz Weitzel (27/4/1904 - 19/6/1940) lo Julleuchter (candeliere di Jul, antico nome del mese di dicembre), deve essere usato nel seguente modo: "Osservando il calendario del'intera festività che durava dal sesto giorno di Jul (dicembre) che era il giorno sacro a Wodan (Odino) e che adesso è il giorno di San Nicola al sesto giorno di Hornung (gennaio) che era l'antico giorno sacro a Frigga e che adesso è l'Epifania, la celebrazione principale era quella della notte del solstizio d'inverno, la ventunesima notte del mese di Jul, quando su tutte le cime delle montagne vengono illuminate dai fuochi. A questo calendario sono state apportate alcune alterazioni. Il tempo della preparazione, o avvento, ora dura dalla prima domenica di Jul al giorno 24 del mese. L'avvento contiene quattro domeniche di Jul, il giorno di Wodan ( 6 del mese), e il solstizio d'inverno (21 del mese). In dodici giorni del periodo iniziano con la notte di Natale il 24 di Jul e terminano con il giorno di Frigga il 6 di Hornung. Questi dodici giorni detti "die Zwoelften" sono pieni di speciali celebrazioni in particolare per la vigilia del nuovo anno e per il primo giorno dell'anno nuovo (...) La sera della vigilia Natale il capofamiglia accende lo Yulleuchter. Alla vigilia seguono "die Zwoelften" i dodici giorni sacri. Questi giorni furono importanti festività per i nostri antenati e nessuno deve lavorare in questo periodo. Wodan e il suo esercito dei Morti cavalca nel cielo e Frigga o Frau Holle, guida l'esercito dei Non nati sulle teste della gente (...) L'ultima sera dell'anno è tempo di gioia (...) A mezzanotte il capofamiglia metterà lo Yulleuchter sul tavolo. La sua candela vecchia brucia ed è stata usata per tutte le festività familiari dell'anno. Quindi è quasi terminata. Dovrà perciò ricevere la nuova candela questa notte. Come i nostri antenati non permettevano al fuoco sacro di spegnersi allo stesso modo il nostro Yulleuchter deve avere sempre una fiamma accesa. Così il candeliere diventa il simbolo dell'eterna ed imperitura luce del sole. Ognuno riflette su ciò quando, alla mezzanotte, la candela dell'anno vecchio viene usata per accendere quella dell'anno nuovo che viene messa al suo posto.
Tratto dal libro Fritz Weitzel "The SS Family book. Procedure for conducting family celebrations" Ulric Publishing, 1998, edizione limitata in 1000 copie numerate, versione inglese a cura di Ulric of Englanfd e Charles Barger del testo di Fritz Weitzel "Die Gestaltung der Feste im Jahres und Lebenslauf in der SS-Familie" 1939, SS-Oberabschnitt West. Formato A4, 72 pagine e 30 fotografie ed illustrazioni, ISBN 0 9529103 1 4, prezzo: 20,00 Sterline inglesi comprese le spese di spedizione.
I temi trattati dal libro: come vedevano le SS l'unità familiare? Quale era la loro fede religiosa? Come celebravano le festività dell'anno? Che significato avevano "Totenkopf Ring", "Julleuchter", "Julteller", and "Geburtstagring"? Cosa significavano le Rune e cosa era l'angolo di Jul? La documentazione e le fotografie che appariono in quest'opera non sono mai state ripubblicate dal 1945.
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Yulleuchter in ceramica naturale, lavorato a mano, altezza circa 22 cm., larghezza 12 cm è in vendita (articolo n. 154954) nel catalogo Lesen & Schenken 2005
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Sulla festa di Yul vedi anche:
Ura Linda. Una saga indoeuropea: il popolo frisone. Testo e note a cura di Herman Wirth, pag. 174, Edizioni Barbarossa, 1989 ( richiedere barbarossasrl@tiscali.it )
Victor Coremans Sur les fetes du Jul Aencre, 1996 (richiedere a www.librairienationale.com Librairie Nationale, 12 rue de la Sourdière, 75001 Paris)
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